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Nastya, la rinascita diventa rituale: nuovo reportage e tour per gli Yarákä

Ritualità e credenze popolari nel nuovo spettacolo dell’ensemble tarantino Yaràkä che sarà in concerto in Lombardia e Abruzzo per due tappe del tour del nuovo spettacolo Nastya: sabato 9 luglio a Manerba del Garda (Brescia) per il Viator Festival e domenica 10 luglio ad Abbateggio (Pescara) presso l’Ecomuseo della Valle Giumentina.

L’ensemble formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino presenterà il nuovo spettacolo Nastya che da mercoledì 6 luglio è raccontato online attraverso un reportage diretto dal regista Gabriele Vitale e prodotto da Zero Nove Nove con il contributo di Puglia Sounds Producer 2022 – operazione finanziata a valere sul POC PUGLIA 2007-2013 – Azione “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.

Nastya, il nuovo progetto degli Yarákä, band tarantina dedita alla ricerca e riproposta musicale di tradizioni rivisitate in chiave world. I suoni popolari del Sud del mondo incontrano la riscoperta del dialetto tarantino, un connubio che si fa cifra stilistica di questo percorso. Nastya dal greco anastasis (rinascita) è un progetto che trova nella ritualità il suo fulcro centrale: l’obiettivo è quello di sublimare in musica l’ancestrale rapporto uomo-natura giocato tra primitiva spiritualità e credenze popolari. Il viaggio di Nastya si snoda in tutto il sud-italia, dalla Puglia alla Sicilia, a partire dalla città vecchia di Taranto, cornice del reportage nato per raccontare la genesi dell’ensemble e il lavoro di ricerca svolto con l’intento di riscoprire ed esaltare le tradizioni del passato. Per questo i brani inediti attingono da testi antichi, tra questi: Maletìmbe, invocazione a San Giovanni recitato in un antico rituale che consisteva nel lancio ai 4 venti del pane per scongiurare il cattivo tempo; Tuppe tuppe, canto in dialetto tarantino della Settimana Santa nato tra le vie della città vecchia, basato sulla musica dell’Inno a Cristo Morto di Cacace; Affascène, frasi e scongiuri usate durante la sfacinazione, rituale segreto per guarire dai mali fisici o mentali un tempo sconosciuti.

L’esecuzione in anteprima di alcuni brani dal vivo si alterna al racconto del nuovo repertorio. Questo racconto avviene nelle vie della Città vecchia di Taranto, il cuore pulsante della tarantinità: dalla Chiesa di San Domenico alla Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni passando per l’ipogeo paleocristiano “Antro della sirena”. La musica degli Yarakä, tarantini doc, si fa strumento per diffondere in modo autentico attraverso l’uso del dialetto cittadino gli ideali e la storia millenaria della città dei due mari.

Il tour, promosso dall’agenzia di booking management Zero Nove Nove, rientra nella programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2022, operazione finanziata sul Poc Puglia 2007-2013, azione “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.

Dopo i concerti a Manerba del Garda (Brescia) e Abbateggio (Pescara), il tour degli Yaràkä proseguirà il 22 luglio a Taranto per l’apertura del concerto di Enzo Avitabile al Taranto Jazz Festival, il 26 luglio a San Vito dei Normanni (Br), il 28 luglio a Locorotondo in apertura al Canzoniere Grecanico Salentino e il 29 luglio a Rutigliano per il Minerva Festival.

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