Con una visione onirica di giardini che si aprono tra distese cangianti di palazzi, esce oggi il video de I giardini di marzo, con la regia di Roberto Mazzarelli e il visual di Gianluca Abbate.
La trasposizione su organetto fatta da Alessandro D’Alessandro, nel suo cd d’esordio come solista, Canzoni, esalta le peculiarità del celebre brano di Battisti. La sensazione di piccolo “flusso di coscienza” della versione originale, con le sue modeste tristezze e solitudini quotidiane, risulta infatti amplificata dalla condotta di D’Alessandro, con una forma frammentaria che ottimamente rappresenta le sensazioni presenti nei versi per cui aggiunge senso all’originale senza aggiungere una sola parola.
Come ha opportunamente sottolineato Maurizio Agamennone nelle note introduttive al disco, “D’Alessandro si aggrappa al motivo della canzone, per favorirne la riconoscibilità e innescare un contatto di sicurezza con l’ascoltatore” ma, facendo leva sulle memorie individuali di ciascuno, sviluppa “un racconto nuovo che alimenta altre reazioni emozionali”.
La pubblicazione del video segna anche uno spartiacque nelle attività concertistiche del musicista di Coreno Ausonio che, dopo un’intesa estate di incontri per festival e rassegne su tutto il territorio nazionale, ha di recente tenuto all’Auditorium Parco della Musica di Roma la presentazione del suo disco con numerosi ospiti e la partecipazione calorosa di un numeroso pubblico.
Musicista unanimemente apprezzato per quanto riesce ad esprimere con uno strumento altrimenti relegato a determinati generi, nel suo disco d’esordio ha potuto così contare su voci di grande prestigio, da Sergio Cammariere a Joan Manuel Serrat, da Neri Marcorè a Sonia Bergamasco, da Musica Nuda a Peppe Voltarelli, da David Riondino a Elio delle Storie Tese.
Dopo una sfavillante estate e la pubblicazione del nuovo singolo “I giardini di marzo”, Alessandro D’Alessandro è atteso da altri numerosi appuntamenti tra i quali si segnala il MusiConnect Italy di Pistoia (3 dicembre ore 15:40 – Club Stage, Fortezza 59), la prima fiera italiana di world music, dove il progetto in solo di D’Alessandro è stato selezionato, tra numerosissime altre proposte per uno showcase.