Maria Mazzotta è una delle voci più importanti e apprezzare del panorama della world music europea. Spaziando con naturalezza dalle sonorità del Sud Italia alle cadenze balcaniche, il repertorio proposto dalla Mazzotta è frutto di ricerche meticolose ed estremo rispetto per le varie culture che lo compongono, con particolare riguardo per le caratteristiche vocali di ogni tradizione musicale. La sua interpretazione, intensa e profonda, è per lo spettatore un’esperienza immersiva.
“Amoreamaro” di Maria Mazzotta è un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Con l’album d’esordio solista, pubblicato nel marzo 2020 da Agualoca Records, realizza più di 140 concerti in più di 25 Paesi Europei, esibendosi in prestigiose sale e festival: dal Theatre de Ville di Parigi alla National Opera and Ballet di Skopje per l’OFFest, dal Womex 2021 di Porto al Kulturhaus ORF di Vienna, dal Müpa di Budapest a La Citè de la Musique di Marsiglia, Viljandi Folk Festival in Estonia, Radio France Festival di Montpellier, Folk Holidays in Repubblica Ceca, FITS in Romania, Todo Mundo in Serbia, ecc. Nel marzo 2023 il primo tour in Latino America per Maria Mazzotta che si è esibita in importanti festival e venue in Colombia e Ecuador.
L’album ha ottenuto un grande riscontro dal pubblico e dalla critica musicale. Il 2020 ha visto Maria Mazzotta tra i cinque finalisti delle Targhe Tenco nella sezione “Interprete di canzoni”; si classifica nella Top10 (tra 708 nominati) tra i migliori dischi dell’anno nella World Music Chart Europe e della Transglobal World Music Chart, charts internazionali stilate da esperti giornalisti di settore; finalista al Premio Parodi dove riceve la sezione della giuria internazionale.
Dieci brani in tutto, di cui due inediti, che attraversano senza timore tutte le emozioni che questo sentimento può suscitare, trovando nel canto, come da tradizione popolare, la catarsi, la consolazione, la forza e la “cura”. Si va dagli stornelli ai brani di tradizione riarrangiati ed arricchiti con nuove sonorità e parole, sino alle pietre miliari che hanno lastricato la strada della grande canzone Italiana come “Lu pisci Spada” di Domenico Modugno, “Tu non mi piaci più” portata al successo da Gabriella Ferri e “Rosa canta e cunta” della grande cantautrice siciliana Rosa Balistreri.
Ma il cuore del disco alberga nei due inediti in lingua salentina: “Nu me lassare”, una dolorosa ballata d’amore, un’invocazione a chi non c’è più, e la title track “Amoreamaro”, una pizzica, tradizionalmente ritmo risanatore per le “tarantolate”, che idealmente si prefigge di guarire un mondo malato.
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