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Online il documentario di Maria Mazzotta che racconta “Amoreamaro” e svela in anteprima il nuovo progetto per il 2022

Prodotto da Zero Nove Nove nella Programmazione Puglia Sounds Producers 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro), da mercoledì 21 luglio su YouTube è disponibile “Amoreamaro“, documentario con cui Maria Mazzotta racconta il suo album d’esordio solista e svela in anteprima il nuovo progetto live che la vedrà protagonista nel 2022.

Diretto da Gabriele Vitali con il direttore della fotografia Giorgio Gabe e il cameraman Teseo Quarta, la performance rappresenta il punto di unione tra l’album “Amoreamaro” pubblicato nel gennaio 2020, e la direzione artistica intrapresa da Maria Mazzotta per la scrittura del nuovo lavoro discografico che vedrà la luce il prossimo anno. Una performance di congiunzione tra la ricerca della semplicità di “Amoreamaro” con arrangiamenti pensati e scritti per duo voce e fisarmonica, e la ricerca di un suono più completo e avvolgente grazie all’utilizzo di percussioni etniche, chitarra elettrica e suoni elettronici. Oltre al virtuoso fisarmonicista Vince Abbracciante, che accompagna Maria Mazzotta in un tour europeo che da luglio li vedrà esibirsi in più di 50 concerti in più di 15 Paesi d’Europa, la performance vede la partecipazione di Cristiano Della Monica ed Ernesto Nobili, rispettivamente percussionista e chitarrista, entrambe coinvolti nel nuovo progetto in veste anche di producers. 

Maria Mazzotta racconta di come la scelta dei brani sia avvenuta in maniera naturale: “sono loro a scegliere me e non io a scegliere loro; quando cantando un brano riesco ad emozionarmi in maniera tale da riuscire a raccontare la mia storia e non quella di qualcun altro, quando quindi sento questo brano cucitomi addosso allora sì, quello è il brano giusto”. Così nel documentario si può assistere al live di “Nu me lassare” e “Amoreamaro”, i due brani inediti contenuti nell’album, due brani che rappresentano la sintesi di questa riflessione sull’amore.

Oltre a questi poi “La fortuna”,“Matonna te lu mare” ed un inedito scioglilingua, sono il risultato di una residenza artistica creativa,  brani mai suonati in pubblico che rappresentano un’anticipazione del nuovo lavoro.

“Questo viaggio è cominciato con Amoreamaro e ci sta portando in altre direzioni alla ricerca di nuovi spazi e di nuovi suoni. Questo avviene non solo grazie ai musicisti che sono con me sul palco ma anche grazie a un team di lavoro, tutti coloro che operano dietro le quinte, che sin primi passi, dai primi momenti mi hanno supportato, continuano a farlo e con i quali sento che stiamo creando qualcosa di magico, una grandissima e bellissima squadra”. Così durante il documentario Maria Mazzotta ha voluto dare voce, oltre ai musicisti con cui condivide il palcoscenico, anche ad alcuni dei protagonisti del dietro le quinte: Giulio Rugge, fotografo e grafico che da anni segue i lavori della cantante; Simone Lomartire, autore dell’illustrazione in copertina; Guglielmo Dimidri, ingegnere del suono che ha curato registrazione, mix e mastering dell’album e anche dello stesso documentario.

In collaborazione con il Comune di Lecce e su concessione del MIC – Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce – il documentario è stato girato presso le Mura Urbiche di Lecce, la città che ha visto nascere e crescere Maria Mazzotta, mentre parte delle interviste sono state riprese al Palazzo Filomarini in Cutrofiano.

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