
Dalle strade pulsanti di Nicosia prende vita il progetto musicale Nābu Pēra, trio che fonde tradizione e contemporaneità in un linguaggio sonoro originale e sorprendente. Composto da Savvas Thoma (bendir, voce), Natasa Hadjiandreou (vibrafono, percussioni) e Demetris Yiasemides (flauto, sylphyo, elettronica), Nābu Pēra nasce a Cipro con una missione chiara: riscrivere il modo in cui ascoltiamo e interpretiamo i paesaggi sonori che ci circondano.
Il loro album di debutto, in uscita il 10 ottobre 2025 per l’etichetta discografica italiana Zero Nove Nove, si intitola “Soundscapes of Nicosia” e sarà distribuito sulle maggiori piattaforme digitali da Believe e disponibile in formato fisico Cd e Lp con distribuzione Self (Italia), Inouïe (Francia), Xango Music (Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo).

“Soundscapes of Nicosia” è una mappa sonora che esplora, reinterpreta e trasforma l’identità uditiva della capitale cipriota. Nicosia diventa non solo ispirazione, ma strumento: le voci che la attraversano e i suoi echi, si intrecciano con strumenti acustici e texture elettroniche in una narrazione musicale originale e attuale.
Nicosia, l’ultima capitale divisa d’Europa, è una città attraversata da confini geopolitici e culturali, dove convivono storie complesse, tradizioni greche e turche, influenze mediorientali e tracce di un passato coloniale. Questo crocevia unico di culture e tensioni è al tempo stesso terreno fertile per la sperimentazione artistica: una città ricca di contrasti, dove il passato e il futuro si sfiorano continuamente. È in questo contesto che nasce il suono originale di Nābu Pēra, radicato nell’anima mutevole della città e, al tempo stesso, proiettato verso il mondo.
Il paesaggio sonoro urbano, troppo spesso ignorato nell’incedere frenetico della vita moderna, è in realtà lo specchio dell’identità di una città. È composto da un intreccio complesso di suoni, alcuni antichi e altri generati dalle nuove tecnologie, che raccontano storie, emozioni e trasformazioni. Nābu Pēra invita l’ascoltatore a rallentare, a risvegliare i sensi, a prestare attenzione, a riscoprire questi segnali invisibili che definiscono il carattere profondo del luogo in cui viviamo.
World music, sì, ma filtrata attraverso una lente personale che unisce musica classica contemporanea, improvvisazione, beat elettronici e tradizioni mediterranee. Il risultato è un universo musicale stratificato, dove flauti ambientali, percussioni poliritmiche, vibrazioni elettroniche e voci evocative si fondono in un’esperienza d’ascolto immersiva e multisensoriale.
Concepito come un invito a ridefinire il proprio rapporto con l’ambiente uditivo, Soundscapes of Nicosia è un percorso che conduce l’ascoltatore in una scoperta sensoriale della città di Cipro, esperienza rara persino per chi ci vive o ci è passato. I suoni familiari ma spesso trascurati – come il ritmo dei passi, i richiami lontani, il brusio elettrico – vengono trasformati in materia musicale, aprendo nuove prospettive di ascolto. Registrato presso l’Hot Soap Studio di Larnaca, l’album è il frutto di un’intensa ricerca e di una collaborazione tra musicisti provenienti da percorsi differenti, ma uniti dalla volontà di offrire al pubblico qualcosa di autentico, moderno e profondamente radicato nella realtà mediterranea.
Nābu Pēra non si limita a suonare la città: la ascolta, la decifra e la reinventa, restituendo un modo nuovo di vivere la musica e, con essa, lo spazio in cui ci muoviamo ogni giorno.