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CRISTIANA VERARDO

Cristiana Verardo, vincitrice di Musicultura 2023 e del Premio Bianca d’Aponte 2019, è una cantautrice e chitarrista salentina classe 1990. Nel 2022 realizza il suo primo tour internazionale facendo tappa in Spagna e Albania, è finalista a 1MNext (Primo Maggio Roma), pubblica insieme a Carolina Bubbico “Terronda” con la straordinaria partecipazione di Tosca.
Il 2023 si apre subito con alcune importanti novità. Cristiana Verardo è infatti tra gli 8 vincitori del prestigioso premio Musicultura con il singolo “Ho finito le canzoni”, pubblicato da Zero Nove Nove, prodotto da Filippo Bubbico, e scritto con Carolina Bubbico e Daniele Vitali. Una ballad acustica, dove le chitarre risuonano insieme a basso e batteria, in un sound che unisce canzone d’autore al pop, mentre la voce di Cristiana racconta della sofferenza che provoca la fine di un amore, in bilico tra resa e riscatto.
Nei primi mesi del 2023 la cantautrice ha inoltre pubblicato il videoclip girato a Londra del duetto con Shorty, e realizzato un tour primaverile con il quale si è esibita dall’Arci Bellezza di Milano alle Officine Cantelmo di Lecce passando per Roma, Verona, Asti, ecc.
Cristiana Verardo è accompagnata sul palco da Gino Semeraro (chitarra), Davide Codazzo (basso) e Antonio De Donno (batteria) per cantare i brani originali tratti dai suoi primi due album (“Maledetti ritornelli” e “La mia voce”), che narrano storie, sviluppano pensieri e ridanno dignità a sentimenti spesso sfacciatamente nascosti. Tra una canzone e l’altra ci sono parole, ricordi, pensieri da condividere, che aiutano ad avvicinare il pubblico all’artista come solo la musica dal vivo sa fare, con la sua immediatezza, unicità, intensità. Il concerto di Cristiana Verardo è un tempo vissuto sul filo tematico dei sentimenti, dentro una quotidianità sospesa e intima: nelle sue canzoni ci sono memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro per un mosaico che piano piano si compone, quasi sussurrando l’autenticità dell’esistenza e le passioni che la attraversano: l’essenza dei giorni da osservare nella profondità delle piccole cose, senza fermarsi alla superficie, per andare oltre quei “maledetti ritornelli”, oltre le apparenze.

Le scelte stilistiche e compositive di Cristiana Verardo si inseriscono nel percorso della musica italiana d’autore. Dalle sue produzioni emerge la sensibilità verso tematiche sociali e un punto di vista tenace sulla realtà, in lotta contro la perdurante disparità di genere e contro ogni forma di prevaricazione. Nel progetto grafico dell’album Maledetti Ritornelli è rappresentata la sagoma di un assorbente, un gesto di protesta verso la “tampon tax”; “Non potevo saperlo” – brano con cui vince il Premio d’Aponte, è un’invettiva anti-mafia di una figlia contro il padre. Le sue canzoni sono un “megafono” per vite semplici eppure uniche e raccontano di un tempo vissuto sul filo dei sentimenti tra le memorie di amori passati che tornano a farsi sentire, i tormenti, le emozioni del presente e l’imprevedibilità del futuro.

Esordisce nel 2017 con il lavoro discografico La mia voce (Workin’ Label / Ird), nel 2021 pubblica il suo secondo album Maledetti ritornelli (G-ro dischi/ Believe) anticipato dall’omonimo documentario “Maledetti ritornelli – behind the song” prodotto da Teresa Film con il sostegno di Puglia Sounds Producers 2020/2021 per la regia di Giuseppe Pezzulla, che racconta la genesi di “Maledetti ritornelli” canzone composta “on the road” con il cantautore napoletano Gnut.

Nel 2022 è componente della resident band (diretta da Carmine Tundo) di “Tonica”, il nuovo programma musicale di Andrea Delogu su Rai 2 e insieme a La Municipàl partecipa al programma “Meraviglioso Modugno” su Rai 1. È stata ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche sui canali Rai quali “Stereonotte”, “In viva voce” e Rai News 24 e durante i giorni del festival della musica italiana di Sanremo (2020), nel salotto di Michele Monina e sul palco del Club Tenco. Nel 2021 la sua intervista nel libro “Donne e Folk” di Chiara Ferrari edito per Interno4Edizioni.

English

Cristiana Verardo sings her original songs from the new release “Maledetti ritornelli” (GROdischi/Believe, 2021) and from her debut album “La mia voce” (Workin’ Label/IRD, 2017), both of them often addressing important issues that narrate stories, develop thoughts and restore dignity to feelings which are often impudently hidden. Between one song and another, there are words, memories, thoughts to share, that help to bring the audience closer to the artist in a way that only live music can, with its immediacy, uniqueness, intensity.

This musical and narrative blend also includes songs that are steeped in the history of Italian music together with the songs of her land, Salento. Performing these pieces is sort of a love act and, while staying true to the artists’ compositional choices, a continuous research to find unknown parts that only she manages to reveal by recalling them.

The new album “Maledetti ritornelli” is composed by 8 tracks and was released by G-ROdischi and distributed by Believe. The album represents the story of a time lived on the thematic thread of feelings, within a suspended and intimate everyday life: in the songs there are memories of past loves that come back to be felt, the torments, the emotions of the present and the unpredictability of the future, for a mosaic that slowly comes together, almost whispering the authenticity of existence and the passions that run through it.

Winner of the Bianca d’Aponte Award 2019, she is graduated in Jazz Singing (2014) and Jazz Music (2017). In February 2021, she published “Maledetti ritornelli – behind the song” produced by Teresa Film with the support of Puglia Sounds Producers 2020/2021 under the direction of Giuseppe Pezzulla, a documentary narrating the genesis of “Maledetti ritornelli”, a song composed on the road with the singer-songwriter from Naples, Gnut.

In the 2020/2021 she opened the concerts of important Italian artists, such as Daniele Silvestri, Raphael Gualazzi, Simona Molinari, Musica Nuda, Grazia di Michele, Mariella Nava, Rossana Casale, Bugo, and Paolo Benvegnù. In the summer 2017 she worked with Moni Ovadia for the project “L’infinito e la saudade” by Marco Poeta. Since 2019, she’s been the author and performer, together with Enza Pagliara, of the project “Rrosa”, focused on the life of Rosa Balistreri, a Sicilian storyteller who is considered as the first Italian female songwriter. In that same year, she started working with Redi Hasa, a worldwide known cellist and member of the “Ludovico Einaudi Ensemble”.

She participated as a guest in important TV and radio shows on RAI channels, such as “Stereonotte”, “In viva voce” and Rai News 24. In 2021, she was interviewed for the book “Donne e Folk” by Chiara Ferrari, published by Interno4Edizioni.

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VIDEO

Recensioni - Reviews

…«Un concentrato di delicatezza e grazia, la sapienza di raccontare i sentimenti più semplici, vitali e comuni con competenza e umiltà. Il disco è raffinato, ben scritto e arrangiato, intelligente e semplice. Mischia sonorità che vanno dal più essenziale cantautorato, al pop e alla world music.
Nell’insieme Maledetti ritornelli (e più in generale la voce di Cristiana) è un piacere da ascoltare, un insieme di colori pastello dalle tonalità profonde e leggere che dipingono il quadro di una vita fatta di cose semplici (ma straordinariamente importanti nel nostro equilibrio) che tutti possono toccare con mano. Un lavoro riuscito e sicuramente consigliato»…

— L’Isola che non c’era — Irene Leone

..«Il classico che non passa mai di moda e non si piega al rincorrere per forza il sound dell’ultimo semestre, ma rimane fedele alla tradizione pur con un linguaggio moderno»…

— Mescalina — Sara Velardo

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